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Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo correttivo in materia fiscale. Il provvedimento interviene su adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia e sanzioni tributarie, con l’obiettivo di semplificare gli obblighi fiscali e ampliare la platea del concordato biennale.
Sono tante le novità, partendo dai forfettari l’IVA dovuta dai contribuenti forfettari per operazioni particolari (come reverse charge o acquisti intracomunitari) dovrà essere versata trimestralmente, entro il 16 del secondo mese successivo alla fine del trimestre.
Il testo abroga inoltre l’estensione strutturale del concordato biennale ai forfettari, limitandone l’applicazione al solo 2024.
Per quanto riguarda il Concordato Preventivo Biennale per gli altri contribuenti, il termine di adesione è fissato già per il 2025 al 30 Settembre. Le proposte del Fisco avranno un tetto massimo di crescita, ma solo per i contribuenti con punteggio ISA con voto 8 o superiore.
Per le professioni sanitarie si risolve finalmente il dubbio sulla fatturazione: le prestazioni sanitarie non saranno soggette ad obbligo di fatturazione elettronica. La trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria già dal 2025 diventa annuale.
Infine, per il recupero degli aiuti di Stato fiscali, l’Agenzia delle Entrate dovrà notificare gli atti entro l’ottavo anno dall’uso dell’aiuto o dalla violazione, pena la decadenza.