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Facendo seguito all’articolo pubblicato nel numero di novembre 2019 di questa rivista, dal titolo “Pratiche enologiche: il 7 dicembre entrano in vigore le nuove norme”, in cui si trattava dell’entrata in vigore del Regolamento Delegato (UE) 2019/934 riguardante le pratiche enologiche autorizzate e le restrizioni applicabili in materia di produzione e conservazione dei prodotti vitivinicoli, si commentano le ulteriori indicazioni fornite dalla Commissione Europea.
Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (2019/C409/01), il 5 dicembre 2019 è stato pubblicato l’ “Elenco e descrizione delle schede del Codice di Pratiche Enologiche dell’OIV di cui all’articolo 3, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2019/934 della Commissione”.
Questa pubblicazione integra le schede del Codice Internazionale delle Pratiche Enologiche dell’OIV che descrivono i trattamenti enologici (tabella 1 dell’allegato I) e i composti enologici (tabella 2 dell’allegato I) autorizzati dal regolamento delegato (UE) 2019/934. La Comunicazione, redatta nelle 21 lingue dell’Unione Europea, con la pubblicazione delle schede del Codice Internazionale dell’OIV rappresenta un progresso molto significativo nel riconoscimento e nell’applicazione delle norme internazionali e pubbliche dell’OIV per la produzione del vino in tanti Paesi, fra cui quelli europei e di altri continenti. La documentazione presentata si presta ad una lettura e comprensione immediata.
Ciò consentirà ai produttori di vino di identificare rapidamente le pratiche autorizzate nell’UE e tutti i relativi requisiti. Nelle varie schede vengono definite le pratiche enologiche, gli obiettivi ad esse associati, nonché le condizioni d’uso e le tipologie di vino alle quali si applicano. Queste schede fanno parte del Codice internazionale delle pratiche enologiche, documento che viene pubblicato annualmente dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV).