In tema di accertamento delle imposte sui redditi, la contabilità in nero, costituita da appunti personali e da informazioni dell'imprenditore, rappresenta un valido elemento indiziario, dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza, prescritti dal D.P.R. 600/1973, articolo 39, perché nella nozione di scritture contabili, disciplinate dall’articolo 2709 e ss., cod. civ., devono ricomprendersi tutti i documenti che registrino, in termini quantitativi o monetari, i singoli atti d'impresa, ovvero rappresentino la situazione patrimoniale dell'imprenditore e il risultato economico dell'attività svolta, spettando poi al contribuente l'onere di fornire adeguata prova contraria (cfr. sentenze n. 12680/2018, n. 14150/2016, n. 4080/2015, n. 20094/2014 e n. 24051/2011).