In tema di contributi consortili, nel caso in cui la cartella esattoriale emessa per la riscossione dei contributi medesimi sia motivata con riferimento a un "piano di classifica" approvato dalla Autorità regionale competente, è onere del contribuente che voglia disconoscere il debito contestare specificamente la legittimità del provvedimento ovvero il suo contenuto, nessun ulteriore onere probatorio gravando sul Consorzio, in difetto di specifica contestazione. È in ogni caso fatta salva la possibilità da parte del giudice tributario di avvalersi dei poteri ufficiosi previsti dal D.Lgs. 546/1992, articolo 7, ove ritenga necessaria una particolare indagine riguardo alle modalità con le quali il Consorzio stesso è in concreto pervenuto alla liquidazione del contributo (cfr. sentenza SS.UU. n. 26009/2008).