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L'articolo 5-bis, D.Lgs. 228/2001, introdotto dall'articolo 7, D.Lgs. 99/2004, estendendo il beneficio previsto dall'articolo 5-bis, L. 97/1994 per í territori di comunità montana, prevede che gli acquirenti «si impegnino a costituire un compendio unico e a coltivarlo o a condurlo in qualità di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale per un periodo di almeno dieci anni dal trasferimento». Inoltre, se al momento dell'acquisto è sufficiente l'assunzione d'impegno e non occorre la qualifica soggettiva, è tuttavia necessario che quest'ultima sopravvenga in tempo certo, giacché l'articolo 1, comma 5-ter, D.Lgs. 99/2004 statuisce che chi non è imprenditore agricolo professionale può godere del relativo trattamento solo se abbia presentato istanza di riconoscimento della qualifica «nonché» si sia iscritto nell'apposita gestione previdenziale, decadendo dagli eventuali ottenuti benefici se entro ventiquattro mesi dalla presentazione dell'istanza non risulti in possesso dei requisiti della qualifica IAP. Sul punto, con riferimento alla decadenza dai benefici, la disposizione appare chiara, nel senso che, entro ventiquattro mesi dalla data di presentazione dell'istanza di riconoscimento, salvo diverso termine stabilito dalle Regioni, il soggetto interessato deve risultare in possesso dei requisiti, pena la decadenza degli eventuali benefici conseguiti. Deve quindi ritenersi l'assoluta perentorietà del termine di legge (come nel concetto stesso di decadenza) anche perché, diversamente opinando, la ratio legis di promozione del compendio unico quale fattore di redditività dell'azienda agraria sarebbe delusa se il beneficio fiscale potesse permanere sine die in capo a soggetto privo di qualifica imprenditoriale agricola, sicché l'istanza di riconoscimento di tale qualifica deve essere contestuale all'atto di acquisto fondiario, onde far decorrere il termine biennale di accertamento; come dimostra l'impiego normativo della congiunzione «nonché», l'iscrizione previdenziale è requisito non alternativo, ma concorrente (cfr. Sentenza n. 9843/2017).
In questa sezione sono raccolte le sentenze di commissioni tributarie e della Cassazione relative alla trattazione di tematiche attinenti al settore dell’agricoltura e dell’alimentazione