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In tema di prelazione agraria, qualora nella proposta di vendita di fondo rustico unitamente ad altri immobili per i quali non sussiste il diritto di prelazione venga indicato un prezzo per ogni singolo cespite, il prelazionante è posto effettivamente nella condizione di manifestare la propria volontà di acquistare unicamente il bene destinato alla produzione agricola. Ne consegue che la sua eventuale accettazione sia idonea a perfezionare la prelazione se susseguita dal pagamento del prezzo di acquisto del bene a destinazione agricola.
Al contrario, in presenza di un’offerta di vendita a prezzo unitario di beni di cui solo alcuni oggetto di prelazione, l’eventuale accettazione ad opera del prelazionante non è considerata valida manifestazione di volontà all’interno dell’esercizio del diritto di prelazione, così che resta ammessa la possibilità di esercitare successivamente l’azione di riscatto.
In questa sezione sono raccolte le sentenze di commissioni tributarie e della Cassazione relative alla trattazione di tematiche attinenti al settore dell’agricoltura e dell’alimentazione