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Per la registrazione di contratti in caso d’uso si applica l’imposta di registro in misura fissa. Ciò vale anche per i contratti risultanti da lettere commerciali, in quanto trattasi di contratti perfezionati attraverso lo scambio di corrispondenza, anche senza la prova della spedizione o dello scambio di corrispondenza tra le parti. Le volontà di tutti i contraenti sono formalizzate nel documento registrato e confermate dalla sottoscrizione dei contraenti. Infatti, la corrispondenza tra le parti riporta la volontà unilaterale di un solo contraente, con la conseguenza che per aversi il cosiddetto "scambio di corrispondenza commerciale", soggetto a registrazione e, quindi, al pagamento dell'imposta proporzionale di registro solo in caso d'uso e non in termine fisso, non è necessario che il "rapporto epistolare" si attui esclusivamente mediante "lettere spedite e ricevute", perché a tale modalità produce i sui effetti anche attraverso lo scambio delle dichiarazioni unilaterali effettuato "brevi manu".
In questa sezione sono raccolte le sentenze di commissioni tributarie e della Cassazione relative alla trattazione di tematiche attinenti al settore dell’agricoltura e dell’alimentazione