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L’art. 26 del D.L. 34/2020 ha introdotto un incentivo alla ricapitalizzazione delle PMI che hanno subito una riduzione dei ricavi nel 2020, che si sostanzia in un doppio credito d’imposta, in forma diversa, in capo al socio sottoscrittore dell’aumento di capitale e in capo alla società beneficiaria.
L’aumento deve essere deliberato (con modalità semplificate) ed interamente liberato entro il 31 dicembre 2020.
L’occasione è propizia anche per svolgere una disamina del capitale sociale delle società cooperative le quali, se da una parte godono di ampia libertà di gestione per la sottoscrizione e la riduzione ad opera della assemblea ordinaria, dall’altro lato soffrono limitazioni nell’ammontare massimo che può detenere il socio persona fisica mai aggiornato da tre lustri così contribuendo, oltre che alla “strutturale” sottocapitalizzazione delle cooperative, anche ad impedire o quantomeno a ridurre l’incentivo per i soci ormai prossimi al limite massimo ovvero che lo hanno già raggiunto.