Nei prossimi mesi ci aspettano diverse novità riguardanti i documenti che scortano il vino, sostanzialmente per due motivazioni: la prima, per l’applicabilità, a partire dal 1° gennaio 2021, del documento di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli - il documento MVV - emesso esclusivamente in modalità telematica; la seconda invece legata all’uscita prevista sempre per 1° gennaio 2021 dell’Inghilterra dall’Unione Europea.

Documento di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli (MVV) in modalità telematica

Avvicinandosi la scadenza del 1° gennaio 2021, data prevista per l’obbligo dell’utilizzo del documento di accompagnamento vitivinicolo elettronico (MVV-E) per i trasporti all’interno dell’UE, la filiera produttiva del mondo vitivinicolo ha chiesto al MIPAAF di sfruttare la possibilità di deroga prevista dal Regolamento (UE) 2018/273, al fine di spostare al 31 dicembre 2021 la data di utilizzo obbligatorio dei documenti di trasporto elettronici (e-MVV) e di risolvere alcune criticità di carattere tecnico-operativo, con particolare riferimento alla gestione del trasporto dei vini confezionati. Questa richiesta nasce dalle oggettive difficoltà in cui versano le imprese vitivinicole italiane che, a causa della pandemia, hanno rallentato l’adeguamento dei loro sistemi informatici, rendendo oltremodo complesso il passaggio dagli attuali documenti di trasporto al modello elettronico. L’ICQRF, con decreto dipartimentale n. 9281513 del 30 ottobre scorso - sfruttando lo spazio di deroga previsto all’articolo 10, paragrafo 5, del Reg. delegato (UE) 2018/273 come suggerito nella richiesta della filiera - ha mantenuto, per i trasporti di prodotti vitivinicoli che si svolgono interamente sul territorio nazionale, l’utilizzabilità dei documenti di trasporto cartacei (fatture accompagnatorie e-DDT).