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La Rivista | nº 01 Gennaio 2021


La Legge di Bilancio proroga e potenzia il credito d'imposta per nuovi investimenti

di Sauro Garavini, dottore commercialista
e Massimiliano Mercuri, dottore commercialista

Nella Legge di Bilancio 2021 il legislatore ha inteso prorogare la misura volta ad incentivare l’acquisto di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, al fine di stimolare l’ammodernamento e la crescita delle imprese. La proroga di questa misura era attesa in quanto l’introduzione del credito d’imposta, avvenuta con la Legge n. 160/2019, art. 1, commi 184 e seguenti, ha trovato applicazione per la prima volta in relazione agli investimenti effettuati nel corso dell’anno 2020, ossia in un periodo in cui le attività delle imprese sono state straordinariamente provate degli effetti economici delle misure messe in atto per il contenimento della pandemia.

Come vedremo nel corso della trattazione, il legislatore, nelle disposizioni contenute all’art. 1 commi da 1051 a 1063 della L. 178/2020, non ha semplicemente prorogato la misura, ma ne ha modificato alcuni elementi in modo rilevante. Nella nuova versione, infatti, il legislatore ha:

  • ampliato la gamma degli investimenti agevolabili;
  • anticipato il momento in cui il credito d’imposta potrà essere utilizzato;
  • aumentato le percentuali del credito destinato ai beneficiari, attribuendo maggiori vantaggi ai soggetti che riusciranno ad effettuare gli acquisti dei beni mettendoli in esercizio e interconnettendoli già entro il prossimo anno (31/12/2021).

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