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AKIS è l’acronimo di Agricultural Knowledge and Innovation Systems, il nuovo sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura, che partirà con la nuova PAC dal 1° gennaio 2023.
La nuova PAC intende promuovere un settore agricolo smart (intelligente) e resiliente, sostenere la cura per l’ambiente e l’azione per il clima e stimolare la crescita e l’occupazione nelle aree rurali.
Come realizzare un settore agricolo più smart, più intelligente e sostenibile con vantaggi economici e ambientali? Con la ricerca, la conoscenza, il trasferimento dell’innovazione e il supporto alla digitalizzazione.
La futura PAC dovrà promuovere maggiori sinergie con le politiche di ricerca e innovazione per promuovere il cambiamento.
Infatti, lo sviluppo tecnologico e la digitalizzazione rendono possibili grandi avanzamenti in termini di efficienza, che possono ridurre l’impatto ambientale/climatico nell’agricoltura e ridurre i costi per gli agricoltori. Agronomia con soluzioni basate sulla natura, allevamento, agricoltura verticale, zootecnia, tecnologia, innovazioni digitali, organizzative e relative ai prodotti: sono innovazioni a portata di mano e possono favorire la multifunzionalità dei sistemi agricoli e alimentari dell’UE.
Tuttavia, l’utilizzo di nuove tecnologie in agricoltura rimane inadeguato e poco esteso a livello di Unione europea, con uno specifico bisogno di affrontare la questione dell’accesso delle piccole e medie imprese agricole alla tecnologia.
Da queste considerazioni nasce un obiettivo cruciale della nuova PAC: sostenere la conoscenza, l’innovazione e la tecnologia.
I risultati economici, sociali e ambientali nonché la mitigazione/adattamento ai cambiamenti saranno collegati a servizi che forniranno conoscenze, consulenza, competenze e innovazione. Queste sono le motivazioni dell’AKIS.