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La Rivista | nº 10 Ottobre 2021


La digitalizzazione delle filiere agroalimentari

di Angelo Frascarelli, docente di politica agroalimentare
e Dott.ssa Sofia Maria Lilli, consulente CESAR

Negli ultimi anni l’Industria 4.0 ha preso piede anche nel settore agricolo, concretizzandosi in quella che viene comunemente chiamata Agricoltura 4.0, e cioè l’agricoltura di precisione integrata con le tecnologie dell’Industria 4.0.

Nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’uso condiviso di dati, i robot, le piattaforme ecc., insieme a strumenti già conosciuti come il telerilevamento, rappresentano le prossime, e già attuali, frontiere del futuro.

L’utilizzo di nuovi strumenti può permeare tutta la filiera agroalimentare, a partire dalla fase di produzione in campo fino all’acquisto da parte del consumatore, permettendo la digitalizzazione dell’intero settore che, quindi, può essere vista come la chiave per garantire innovazione e semplificazione. Per questo, negli ultimi anni c’è stata una crescente attenzione politica verso questo tema.

La digitalizzazione negli impegni politici

All’interno delle politiche europee e nazionali, la digitalizzazione ha assunto un ruolo di primo piano. In questo decennio l’Europa incentrerà la sua politica sulla transizione digitale, intraprendendo un percorso che la porterà a diventare “maestra” nel digitale. La pandemia da COVID-19 ha reso ancora più evidente l’importanza della digitalizzazione per promuovere una crescita economica e sostenibile e per guidare la ripresa, facendo sì che questa diventi uno dei pilastri delle politiche europee insieme alla transizione verde, di cui è anche premessa.

La Commissione Europea ha fornito degli orientamenti per il decennio digitale in due importanti comunicazioni: “Plasmare il futuro dell’Europa Digitale” e “Il decennio digitale che fornisce una ‘bussola’ per il digitale dell’Europa”. Tra le strategie su cui si è deciso di puntare vi sono il potenziamento della connessione internet (banda ultralarga e 5G), l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, del cloud, delle competenze digitali e la messa a punto di sistemi di calcolo ad alte prestazioni.

Per accelerare la transizione digitale, l’Europa ha destinato investimenti nella digitalizzazione in molti degli strumenti messi in atto.

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