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Il 30 novembre 2021, sulla Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 198 dell’8 novembre 2021, relativo alle pratiche sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare, con lo scopo di garantire maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola e alimentare.
Questo Decreto attua a livello nazionale la Direttiva UE n. 2019/633 del Parlamento Europeo e del Consiglio, risultando così innovativo rispetto alla disciplina ad oggi vigente a livello nazionale, distinguendosi sia per le scelte di impostazione che per gli ambiti e gli elementi di regolazione.
La filiera agricola e alimentare è caratterizzata da considerevoli squilibri nel potere contrattuale tra fornitori e acquirenti e ciò comporta il possibile verificarsi di pratiche commerciali sleali, nel momento in cui partner commerciali più grandi e potenti cercano di imporre determinate pratiche o accordi contrattuali a proprio vantaggio relativamente a un’operazione di vendita.
La catena di approvvigionamento alimentare è vulnerabile a queste pratiche, a causa dei forti squilibri tra piccoli e grandi operatori. Spesso, infatti, agricoltori e piccoli produttori non hanno sufficiente potere contrattuale per difendersi dalle pratiche commerciali sleali. Inoltre, la produzione agricola è soggetta ad estrema incertezza, dovuta alla dipendenza dai processi biologici e all’esposizione a fattori meteorologici. Tale incertezza è aggravata dal fatto che i prodotti agricoli e alimentari sono più o meno deperibili e stagionali.