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La Rivista | nº 02 Febbraio 2022

Nuovi parametri per la valutazione del rischio degli operatori biologici alla luce del nuovo Regolamento (UE) n. 848/2018

di Andrea Cristaldini, esperto in Sviluppo Rurale Sostenibile

Il sistema di certificazione e vigilanza in materia di agricoltura biologica è standardizzato a livello Europeo, identificato con un logo comune (eurofoglia) e garantito da una serie di Regolamenti specifici a cui tutti gli Stati membri devono far riferimento. Tuttavia, i singoli Stati hanno potuto optare per la creazione di un sistema di controllo pubblico, privato o misto e designare una o più Autorità competenti responsabili dei controlli, così come prestabilito dal Reg. (UE) n. 848/2018.

In Italia, il complesso sistema di controllo e vigilanza in agricoltura biologica è assicurato dal lavoro coordinato di Organismi di Controllo (OdC) privati con funzione di pubblico interesse, dall’Autorità Pubblica e da Accredia, unico Ente Italiano di accreditamento (Reg. (CE) n. 765/2008), che attesta la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli OdC e dei laboratori di analisi (Grafico 1.1).

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