tr?id=945082922274138&ev=PageView&noscript=1 Strumenti di analisi del contesto e delle scelte produttive dell’imprenditore agricolo: nuovi scenari

La Rivista | nº 07 Luglio 2022


Strumenti di analisi del contesto e delle scelte produttive dell’imprenditore agricolo: nuovi scenari

di Sergio Rivaroli, docente di economia e politica agraria

Premessa

L’agricoltura rappresenta una componente imprescindibile del settore agroalimentare nazionale, il quale si contraddistingue per la produzione di beni e servizi di alta qualità. Purtuttavia, a fronte di elevate competenze tecniche relative al processo produttivo agricolo in senso stretto, si riscontrano ancora lacune in campo economico-gestionale. Tale aspetto è riconducibile a motivazioni di carattere strutturale e fiscale che nel tempo hanno contribuito a sopire la necessità di sviluppare e perfezionare specifiche competenze manageriali. A parità di dimensioni economiche, infatti, le imprese agricole si differenziano da quelle afferenti ad altri settori produttivi per una maggiore arretratezza sotto il profilo gestionale. Considerando il ruolo chiave del settore agricolo e la necessità delle imprese agricole nazionali di confrontarsi anche con quelle di altri Paesi, è fondamentale che le stesse prendano coscienza di questa arretratezza manageriale, cercando di acquisire informazioni sugli strumenti di pianificazione e analisi aziendale delle scelte produttive a loro disposizione. In tale contesto, si intende porre l’attenzione dei lettori su due specifici strumenti di analisi delle scelte produttive: il costo di produzione, e l’analisi degli investimenti. L’intento non è quello di fornire un mero “manuale di istruzioni”, quanto piuttosto quello di offrire una guida ragionata alla redazione e lettura di tali documenti.

Costo di produzione

Il costo di produzione rappresenta la somma delle spese che un imprenditore sostiene per produrre un bene. Esso si articola in due categorie di elementi economici: le reintegrazioni e le remunerazioni. Le reintegrazioni sono rappresentate dalle materie prime impiegate nel processo produttivo (e.g. fertilizzanti, spese di alimentazione, integratori, medicinali, ecc.), dalle quote di ammortamento e manutenzione dei capitali coinvolti (e.g. fabbricati, macchine e attrezzature agricole, ecc.), e dalle quote di assicurazione dei capitali fissi. Le remunerazioni, invece, costituiscono l’insieme delle spese di retribuzione del lavoro manuale (salari) e direttivo (stipendi), delle imposte e contributi sostenuti per lo svolgimento dell’attività produttiva, degli interessi sul capitale d’esercizio e dal beneficio fondiario (i.e. il prezzo d’uso del capitale fondiario).

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