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Il prossimo anno potrebbe essere cruciale per la questione benessere animale. L’Europa - che ha annunciato da tempo la revisione della normativa in materia, ma solo da pochi giorni ha fatto girare la bozza del regolamento predisposta dalla Commissione - sta tergiversando, senza una data certa dell’entrata in vigore delle nuove regole. L’Italia, apparentemente a buon punto, mostra qualche falla soprattutto nel settore dei suini, già sotto pressione per la Peste suina africana. Sarebbero auspicabili indicazioni omogenee ed un orizzonte certo, perché gli allevatori sono in ansia da tempo.
Da una nota del nostro Ministero della Salute scopriamo che il 2024 potrebbe essere l’anno nel quale la questione “Benessere animale” potrà creare problemi sulle misure da adottare in allevamento. In tema di benessere il comparto suinicolo è quello più critico in quanto riporta in primo piano (tra i tanti riaggiustamenti legislativi a cui sta mettendo mano la Commissione EU) il divieto del taglio della coda dei suinetti neonati, metodo finora utilizzato su larga scala per contenere ragionevolmente il fenomeno del cannibalismo e la tutela delle produzioni, in particolare quella dei prosciutti DOP.