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Eco-schema n. 5 nella PAC 2023-2027: misure per gli impollinatori
di Angelo Frascarelli, docente di politica agroalimentare
Il Piano Strategico italiano per la PAC 2023-2027 (PSP), in cui vengono disciplinati i pagamenti diretti del I pilastro della PAC, ha visto un acceso dibattito sugli Eco-schemi che rappresentano la componente di sostegno più innovativa e complessa; tra essi, grande interesse ha suscitato l’Eco-schema n. 5 “Pagamento per misure specifiche per gli impollinatori”.
Questo Eco-schema ha accresciuto il suo interesse soprattutto dopo la diffusione dei risultati del primo anno di applicazione della PAC, ossia il 2023, che ha visto un pagamento per i seminativi investiti a coltura di interesse apistico pari a 659 euro/ettaro. In questo articolo analizziamo gli impegni dell’Eco-schema n. 5 e le prospettive per il 2024.
Gli Eco-schemi
Il Reg. Ue 2021/2115 prevede che gli Stati membri debbano attivare un sostegno a favore dei regimi volontari per il clima e l’ambiente (“regimi ecologici”) alle condizioni stabilite dal regolamento e come ulteriormente specificato nei loro piani strategici della PAC.
Agli Eco-schemi l’Italia ha destinato il 25% delle risorse del PSP (percentuale minima obbligatoria, come sancisce il Reg. Ue 2021/2115), pari a 887,7 milioni di euro per l’Italia, suddiviso per ognuna delle cinque tipologie. Più precisamente, il 42,4% all’ECO 1, il 17,5% all’ECO 2, il 16,9% all’ECO 3, il 18,5% all’ECO 4 e il 4,9% all’ECO 5 (Tab. 1).
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