La PAC per il mais: cosa c’è da sapere per la campagna agraria 2024

di Luca Palazzoni, dottore agronomo

Con l’avvento del nuovo anno, siamo ampiamente nel vivo della campagna di coltivazione 2024 che deve fare i conti con le novità delle norme della PAC.

A tal proposito, questo articolo si pone come obiettivo quello di fornire una panoramica sulle opportunità della politica agraria europea e nazionale per i produttori di mais allo scopo di massimizzare la possibilità di percepire tutte le tipologie di sostegni pubblici disponibili nel 2024.

I maiscoltori, potenzialmente, hanno accesso a quattro dei cinque pagamenti diretti della PAC, tra questi, quelli che dipendono dalla volontà dell’agricoltore sono solo il pagamento di base e gli Eco-schemi, dato che il pagamento ridistributivo è accessibile solamente alle aziende sotto i 50 ettari (per i primi 14 ettari) e il pagamento giovani solo ai giovani. La quinta tipologia di pagamenti, il sostegno accoppiato, non è previsto per il mais.

Inoltre, i maiscoltori possono accedere anche al Fondo sovranità alimentare per le produzioni 2024.

Il pagamento di base

Il pagamento di base 2023-2027 è erogato sulla base dei titoli all’aiuto, che sono soggetti alla convergenza dal 2023 al 2026, un meccanismo che riduce il sostegno agli agricoltori con titoli elevati (sopra la media nazionale) e incrementa il sostegno agli agricoltori con titoli bassi (sotto la media nazionale). Il pagamento di base è l’unico pagamento ad essere legato ai titoli, mentre tutti gli altri quattro pagamenti non lo sono.

Il valore dei titoli all’aiuto di ogni agricoltore, per il 2023 fino al 2027, è consultabile nel sito www.sian.it nella sezione “Consultazione pub. Registro Titoli 2023-2027”, tramite l’inserimento del CUAA aziendale.

Per percepire il pagamento di base è necessario rispettare la condizionalità rafforzata.

Per visionare il contenuto devi avere un abbonamento attivo


Sei già abbonato?






SCOPRI TUTTI GLI ARTICOLI DELLA RIVISTA

Please publish modules in offcanvas position.