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Con l’avvento del nuovo anno, siamo ampiamente nel vivo della campagna di coltivazione 2024 che deve fare i conti con le novità delle norme della PAC.
A tal proposito, questo articolo si pone come obiettivo quello di fornire una panoramica sulle opportunità della politica agraria europea e nazionale per i produttori di mais allo scopo di massimizzare la possibilità di percepire tutte le tipologie di sostegni pubblici disponibili nel 2024.
I maiscoltori, potenzialmente, hanno accesso a quattro dei cinque pagamenti diretti della PAC, tra questi, quelli che dipendono dalla volontà dell’agricoltore sono solo il pagamento di base e gli Eco-schemi, dato che il pagamento ridistributivo è accessibile solamente alle aziende sotto i 50 ettari (per i primi 14 ettari) e il pagamento giovani solo ai giovani. La quinta tipologia di pagamenti, il sostegno accoppiato, non è previsto per il mais.
Inoltre, i maiscoltori possono accedere anche al Fondo sovranità alimentare per le produzioni 2024.
Il pagamento di base 2023-2027 è erogato sulla base dei titoli all’aiuto, che sono soggetti alla convergenza dal 2023 al 2026, un meccanismo che riduce il sostegno agli agricoltori con titoli elevati (sopra la media nazionale) e incrementa il sostegno agli agricoltori con titoli bassi (sotto la media nazionale). Il pagamento di base è l’unico pagamento ad essere legato ai titoli, mentre tutti gli altri quattro pagamenti non lo sono.
Il valore dei titoli all’aiuto di ogni agricoltore, per il 2023 fino al 2027, è consultabile nel sito www.sian.it nella sezione “Consultazione pub. Registro Titoli 2023-2027”, tramite l’inserimento del CUAA aziendale.
Per percepire il pagamento di base è necessario rispettare la condizionalità rafforzata.