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Transizione 5.0: requisiti ad hoc e tempi ristretti per il Tax Credit

di Sauro Garavini, dottore commercialista
e Massimiliano Mercuri, dottore commercialista

La Commissione UE, il 24 novembre 2023, ha approvato la Council Implementing Decision (CID), relativa all’approvazione della valutazione del Piano per la Ripresa e la Resilienza dell’Italia, che introduce una serie di misure assegnate al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) strategiche per il potenziamento del sistema produttivo. Tale decisione, successivamente, ha visto la sua approvazione al Consiglio dell’ECOFIN dell’8 dicembre 2023.

Tra le principali novità si segnala la misura “Investimento 15 - Transizione 5.0, della Missione 7” del Piano REPowerEU, istituito dalla Commissione UE per far fronte alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato energetico mondiale causate dall’invasione russa dell’Ucraina.

Transizione 5.0 nel Decreto PNRR

Il nuovo credito d’imposta per la transizione 5.0, regolato dall’articolo 38 del Decreto PNRR, come illustreremo nel presente documento, è particolarmente attraente per le imprese per l’elevata percentuale del beneficio. Tuttavia, va fatta un’attenta analisi dei requisiti richiesti per l’accesso e il mantenimento del tax credit 5.0.

Pubblicato sulla G.U. n. 52 del 3 marzo 2024, il Decreto Legge n. 19/2024 (c.d. “Decreto PNRR 2024”), all’articolo 38 disciplina la “Transizione 5.0” delineandone i beneficiari e i confini, rinviando le ulteriori indicazioni sui numerosi adempimenti richiesti ad un Decreto attuativo (atteso entro il 1° aprile 2024).

Si tratta di un piano che prevede lo stanziamento di risorse, fino al 2030, per oltre 6,3 miliardi di euro.

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