Carbon farming: pratiche e politiche per il sequestro di carbonio nel suolo

di Angelo Frascarelli, docente di politica agroalimentare

Il Green Deal Europeo persegue l’obiettivo della neutralità climatica nell’Unione Europea entro il 2050. Contrastare il cambiamento climatico è una priorità improcrastinabile e sempre più urgente, che ha spinto gli organismi tecnici e politici ad adottare misure per fronteggiarlo.

Il settore dell’agricoltura si inserisce nel contesto del cambiamento climatico con un duplice ruolo, sia dal punto di vista della produzione di emissioni climalteranti per l’ambiente che della mitigazione climatica. Infatti, la moderna agricoltura ha la possibilità di contribuire considerevolmente alla riduzione dell’effetto serra attraverso due meccanismi: il decremento delle emissioni di emissioni di gas ad effetto serra (GHG, Greenhouse Gases) e l’aumento degli assorbimenti di anidride carbonica atmosferica.

Il carbon farming o sequestro di carbonio, è un processo che contribuisce al ruolo dell’agricoltura nella mitigazione dei cambiamenti climatici. Lo scopo principale è quello sia di catturare l’anidride carbonica presente in atmosfera, che di ridurre le emissioni di GHG.

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