La centralità del registro di carico e scarico nell’attività di allevamento
di Vanni Fusconi, avvocato tributarista
Grazie all’evoluzione della tecnica l’attività di allevamento ha visto un notevole incremento delle produzioni che l’hanno portata ad assumere sempre più i connotati di un’attività intensiva ed estremamente specializzata.
Per questi motivi il nostro lungimirante Legislatore fiscale ha ritenuto necessario stabilire un limite al numero di animali allevabili, oltre il quale il reddito generato non può ritenersi assorbito dal reddito fondiario.
Due sono i fattori che devono essere considerati al fine di definire qual è la quota di reddito che può essere ricompresa nel reddito agrario:
- il numero di animali allevati, distinti per categorie;
- la potenziale capacità del terreno di produrre mangimi.