Abusivismo edilizio: rurale precario e variazione di destinazione d’uso da agricola a casa di abitazione residenziale

di Luigi Cenicola, esperto fiscale

Quando si affronta il tema riguardante i fabbricati rurali si è soliti riferirsi alla normativa fiscale di riferimento e alle problematiche esaminate dalla Suprema Corte che si traducono poi in principi consolidati della giurisprudenza.

Ma vi è anche un’altra giurisprudenza, quella dei Tribunali amministrativi (TAR) e del Consiglio di Stato che, parimenti, è frutto di decisioni che riguardano gli stessi “interpreti” ma con finalità diverse in quanto attengono al rispetto di altre disposizioni di legge, in particolare quelle in materia di urbanistica che, se disattese, comportano risvolti di carattere anche penale.

Non è la prima volta che ci si è occupati di queste disposizioni poiché l’abusivismo edilizio, e più precisamente quello attinente i fabbricati rurali, rappresenta tuttora un fenomeno “non trascurabile” e le sentenze emesse dai Giudici amministrativi sulla specifica questione testimoniano quanto perdurante sia tale avvenimento.

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