tr?id=945082922274138&ev=PageView&noscript=1 Le controversie nei contratti di affitto agrario nel sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli

Le controversie nei contratti di affitto agrario nel sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli

di Francesco Tedioli, avvocato

1. Introduzione

Il settore vitivinicolo in Italia è regolato da un sistema complesso di autorizzazioni per l'impianto e il reimpianto dei vigneti, in linea con la Politica Agricola Comune (PAC) dell'Unione Europea[1]

Negli ultimi anni, e, in particolare, con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 1308/2013[2], che disciplina l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (c.d. OCM Unica)[3],  la normativa in materia ha subito una significativa evoluzione.[4] La regolamentazione europea relativa ai vigneti si fonda sul controllo della struttura produttiva e, in particolare, della superficie vitata, con l'obiettivo di contenere le produzioni, riequilibrare il mercato e migliorare la qualità del vino europeo.

Il presente contributo si propone di analizzare l’attuale quadro normativo alla luce della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027[5], nonché le problematiche giuridiche e le controversie inerenti la gestione delle autorizzazioni e gli investimenti dei produttori. Verranno esaminati, in particolare, i principali interventi giurisprudenziali in materia, con un focus sul fenomeno degli affitti fittizi e sulle politiche di espianto dei vigneti.

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