Fotovoltaico galleggiante: sfide e prospettive future in un quadro normativo incerto

di Francesco Tedioli, avvocato

Negli ultimi anni, il fotovoltaico galleggiante o flottante (FPV) si è affermato come una delle soluzioni più promettenti per integrare la produzione di energia rinnovabile nel panorama energetico globale.

Si tratta di una tecnologia innovativa, che prevede l'installazione di pannelli solari su piattaforme galleggianti e offre numerosi vantaggi rispetto ai tradizionali impianti fotovoltaici a terra. In primo luogo, l'FPV consente di sfruttare superfici d'acqua esistenti, come bacini artificiali, laghi e invasi, superando le limitazioni legate alla disponibilità di terreni agricoli o urbanizzati. Questa caratteristica è particolarmente rilevante in contesti geografici caratterizzati da elevata densità abitativa e limitata disponibilità di suolo, come molte regioni in Italia.

Oltre a ridurre la competizione per l'uso del suolo, il fotovoltaico galleggiante offre anche numerosi altri vantaggi ambientali. L'effetto ombreggiante dei pannelli solari sulla superficie dell'acqua contribuisce a ridurre significativamente l'evaporazione, preservando, così, una risorsa preziosa come l'acqua dolce, soprattutto in regioni soggette a siccità. Inoltre, il raffreddamento naturale dell'acqua migliora l'efficienza dei pannelli fotovoltaici, aumentando la produzione di energia elettrica.

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