Aspetti successori al vaglio della Cassazione

di Luigi Cenicola, esperto fiscale

Le vertenze in materia successoria sono sempre più frequenti per cui la Suprema Corte è chiamata a risolvere, sempre più, problematiche che riguardano il relativo adempimento fiscale.

L’assolvimento o meno dell’imposta, le agevolazioni previste dalle varie disposizioni riguardanti la specifica materia, sono tutti argomenti che, sebbene già ampiamente trattati dai giudici di legittimità, tornano spesso d’attualità. La giurisprudenza si arricchisce così di ulteriori pronunciamenti, come quelli in esame, che ribadiscono principi affermati ma che necessitano di essere richiamati per i dubbi interpretativi sollevati in merito alle norme di riferimento. La casistica, di cui ci si occupa, pone in evidenza queste incertezze palesate recentemente a seguito di controversie, fra l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti, e che hanno riguardato sia il patto di famiglia (nello specifico: l’art. 3, comma 4-ter. del D.Lgs. n. 346/1990) come anche il ruolo del curatore dell’eredità giacente nella sua veste di soggetto tenuto alla presentazione della dichiarazione di successione; vertenze definite con apposite decisioni (Cass. Sent. 9 luglio 2024, n. 18732 e Ord. n. 18 ottobre 2024, n. 27081) di seguito commentate.

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