Tra le attività agricole connesse è possibile includere la manipolazione delle uova?

Quesiti & Risposte
di Vanni Fusconi, avvocato

La disciplina delle attività agricole connesse è un tema di grande rilevanza e complessità per il settore agricolo.

A oltre vent’anni dall’entrata in vigore della legge di orientamento in agricoltura (D.Lgs. 228/2001) e della legge n. 350/2003, permangono ancora oggi diverse criticità interpretative, sia sotto il profilo civilistico che fiscale. La corretta qualificazione di un’attività come “connessa” assume un’importanza determinante non solo ai fini della definizione del regime fiscale applicabile, ma anche per la verifica del requisito dell’esercizio esclusivo delle attività agricole, necessario per il riconoscimento della qualifica di società agricola IAP.

Con il presente approfondimento intendiamo esaminare il tema della manipolazione delle uova alla luce della normativa vigente, individuando i limiti imposti dal diritto comunitario e nazionale, nonché le eventuali possibilità di qualificare tale attività come “connessa” ai fini civilistici e fiscali.

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