tr?id=945082922274138&ev=PageView&noscript=1 La transizione della PAC verso il Fondo Unico: analisi giuridica e scenari operativi dopo la proposta della Commissione europea

La transizione della PAC verso il Fondo Unico: analisi giuridica e scenari operativi dopo la proposta della Commissione europea

di Francesco Tedioli, avvocato

1. Premessa: il Fondo unico, il PNRF e i PPNR

La proposta di riforma della Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2028–2034 ruota attorno all’istituzione di un fondo unico europeo, concepito come quadro finanziario e gestionale in grado di integrare le risorse attualmente veicolate da distinti canali di finanziamento dell’Unione.

Nell’architettura delineata dalla Commissione europea, il nuovo Fondo di partenariato nazionale e regionale (PNRF) accorperebbe non solo i due strumenti storici della PAC — il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA), destinato ai pagamenti diretti e alle misure di mercato, e il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), destinato agli interventi di sviluppo rurale — ma anche fondi afferenti ad altre politiche, quali il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA), il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo sociale europeo Plus (FSE+).

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