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Tempi di attesa a carico e scarico: cosa cambia per l’agroalimentare dopo la riforma 2025

di Mattia Carbognani, doganalista e consulente in materia fiscale internazionale
e Leonardo Nanà Crimi, Consulente junior in materia di internazionalizzazione d’impresa

Nel 2025 l’Italia ha rivisto in profondità il regime dei tempi di attesa dei veicoli impegnati nel carico e nello scarico delle merci.

La novità proviene dall’articolo 4 del D.L. 21 maggio 2025, n. 73, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21 maggio 2025 e convertito con la Legge 18 luglio 2025, n. 105, che ha riscritto l’art. 6-bis del D.Lgs. 21 novembre 2005, n. 286.

Per la filiera agricola – imprese, cooperative, cantine e contoterzisti – la ricaduta è immediata: la gestione di piazzale, i contratti di trasporto e la documentazione operativa devono adeguarsi a nuove regole più stringenti e a un diverso equilibrio di responsabilità tra vettore e soggetti della filiera.

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