tr?id=945082922274138&ev=PageView&noscript=1 Bitcoin, criptovalute e la blockchain nel settore alimentare

La Rivista | nº 03 Marzo 2020


Bitcoin, criptovalute e la blockchain nel settore alimentare

di Gualtiero Roveda, avvocato

1. LA MONETA FIAT

Il 15 agosto 1971, gli USA hanno abolito la convertibilità del dollaro in oro, decretando la fine del sistema aureo e la nascita della c.d. moneta fiat. In pratica gli Stati nazionali, da tale data, si sono trovati nella condizione di non avere più un limite teorico all’emissione di moneta. Così, da una moneta basata su un controvalore, si è passati a una “a corso forzoso” la cui accettazione in cambio di beni o servizi diveniva obbligatoria per forza di legge. Va da sè che gli Stati, per coprire inefficienza, corruzione, clientelismo o favorire politiche demagogiche, hanno ampiamente approfittato della situazione stampando continuamente moneta con l’effetto di creare inflazione e di impoverire i risparmiatori. Il sistema economico che ne è derivato è profondamente ingiusto: rende, infatti, ricchi i grandi speculatori che fanno lavorare per loro il denaro e poveri coloro che lavorano duramente per procurarselo.

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