Il bonus facciate, previsto dal Governo in sede di stesura della nuova Legge di Bilancio, è sicuramente tra le agevolazioni più vantaggiose in tema di ristrutturazioni immobiliari.
Dal documento programmatico emerge la volontà di favorire investimenti sul patrimonio immobiliare, tant’è che, oltre a prorogare le agevolazioni già previste per il 2019, il Consiglio dei Ministri ha aggiunto la novità del “bonus facciate”.
Questa agevolazione prevede una detrazione pari al 90% della spesa sostenuta per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici, anche se ancora non ci sono specifiche disposizioni riguardanti i limiti massimi di spesa e i metodi di pagamento che consentono l’accesso alla detrazione.
Quest’agevolazione è, ad oggi, quella che prevede la percentuale di detrazione più alta (90%) tra tutte quelle stabilite per i vari bonus casa. (ristrutturazione: 50%, risparmio energetico: 50% o 65%, sisma bonus: 85%, bonus mobili: 50%).
In altre parole, per il 2020 le agevolazioni previste per gli interventi effettuati sul patrimonio immobiliare saranno molteplici:
- bonus ristrutturazione edilizia: è possibile detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà;
- sisma bonus: per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che sarà più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%);
- ecobonus: prevede uno sconto fiscale che va dal 50% al 65% per i lavori di riqualificazione energetica fatti su edifici singoli, ed arriva fino al 75% per gli interventi in condominio;
- bonus mobili: prevede una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 10.000 euro riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici;
- bonus facciate: prevede un credito di imposta del 90% per le spese sostenute per il restauro e il recupero delle facciate degli edifici.
Per quanto riguarda le detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica e per gli investimenti antisismici, occorre precisare che l’art. 10 del D.L. 34/2019 ha previsto che il contribuente può optare per uno sconto sul corrispettivo dovuto.
Mentre da un lato sono state prorogate le agevolazioni già previste per il 2019, dall’altro si è persa traccia del bonus verde previsto per le sistemazioni dei giardini, introdotto nel 2018.
In linea generale, le regole previste per le agevolazioni di cui sopra non dovrebbero cambiare, ma si attende comunque il testo della nuova norma per avere indicazioni più precise e dettagliate.
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