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I produttori, i trasportatori e gli smaltitori dei rifiuti sono tenuti annualmente a presentare il Modello Unico di dichiarazione ambientale, denominato “MUD”, in riferimento ai rifiuti prodotti/gestiti nell’anno precedente.
Sono oggetto della dichiarazione ambientale solo i rifiuti prodotti da attività professionale/lavorativa; non sono invece coinvolti i rifiuti domestici gestiti dal circuito urbano/comunale.
I termini di presentazione della dichiarazione MUD ad oggi non sono ancora definiti, ma solitamente la data di scadenza cade il 30 aprile.
Tale termine sembra essere confermato da una nota, pubblicata il 9 gennaio scorso sul sito del Ministero dell’Ambiente, in cui si conferma l’utilizzo del modello, approvato con D.P.C.M. 24/12/2018, anche per la dichiarazione da presentare entro il 30 aprile 2020 relativa all’anno 2019.
L’obbligo di presentare la dichiarazione non spetta a tutti, ci sono alcuni casi di esclusione.
I principali obbligati alla comunicazione MUD sono:
Sono esonerati dall’obbligo della presentazione del MUD imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi, derivanti da lavorazioni industriali e/o artigianali, con numero di dipendenti inferiore o uguale a 10.
Le imprese agricole, di cui all'articolo 2135 del Codice Civile, assolvono all'obbligo di presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale attraverso la compilazione e conservazione, in ordine cronologico, dei formulari di trasporto.
Si ricorda che, per il Codice Civile, è considerato imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.