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Anche per il 2020 è stata confermato l’ecobonus, ossia la detrazione fiscale prevista per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti.
L’ecobonus consiste in una detrazione fiscale, dall'IRPEF o dall'IRES, ripartita in dieci rate annuali, spettante per le spese sostenute per la realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmio energetico, con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia.
Possono usufruire della detrazione fiscale tutti i contribuenti, residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento, ossia:
I titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione solo con riferimento ai fabbricati strumentali da essi utilizzati nell’esercizio della loro attività imprenditoriale.
Sono inoltre ammessi a fruire della detrazione, purché sostengano le spese per la realizzazione degli interventi e questi non siano effettuati su immobili strumentali all’attività d’impresa:
Per fruire dell’agevolazione è indispensabile che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale.
In particolare, la detrazione è riconosciuta per gli interventi che consentono:
Le detrazioni variano dal 50% all'85%, a seconda della tipologia di intervento. Gli interventi a cui spetta la detrazione del 50% sono:
Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, è prevista una detrazione ancora più alta, pari:
Per questi interventi, la detrazione si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio ed è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Per richiedere la detrazione fiscale all'Agenzia delle Entrate è necessario essere in possesso della seguente documentazione:
Inoltre, occorre effettuare il pagamento con bonifico bancario o postale (a meno che l’intervento non sia realizzato nell’ambito dell’attività d’impresa) indicando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è stato eseguito il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori).
Entro novanta giorni dal termine dei lavori, bisogna trasmettere all’ENEA, con modalità telematiche, la scheda informativa degli interventi realizzati e le informazioni contenute nell’attestato di prestazione energetica (APE).