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Per effetto del Decreto interministeriale Economia-Lavoro n. 10 del 4 maggio, pubblicato ieri, è stata estesa l’indennità di 600 euro, relativa al mese di marzo, ad altre categorie di lavoratori.
Con questo Decreto, è stato rimpinguato il Fondo destinato ad erogare ai professionisti, iscritti alle Casse previdenziali, il bonus disposto dal Decreto “Cura Italia”, con l’obiettivo di garantire un sostegno al reddito per i lavoratori che, a causa dell’emergenza sanitaria, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività.
Saranno quindi circa 365.000 le persone che potranno godere del contributo dei 600 euro, grazie ai 220 milioni che sono stati destinati ad una più ampia platea di lavoratori. Si tratta di:
L’indennità verrà erogata a fronte di richiesta all’INPS e, al momento della domanda del bonus, tali lavoratori non devono essere in alcuna delle seguenti condizioni:
Ancora, il Decreto non precisa tempi e modalità per fare la domanda, ma è probabile che si utilizzerà la procedura online già usata per le altre indennità da 600 euro.
La bozza del “Decreto Rilancio”, all’esame del prossimo Consiglio dei Ministri, anticipa un nuovo rifinanziamento del Fondo per il reddito di ultima istanza. Sarà quindi previsto il pagamento del bonus da 600 euro a queste nuove quattro categorie di lavoratori, anche per i mesi di aprile e maggio.