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L’articolo 39 del D.L. n. 76/2020 (Decreto Semplificazioni) modifica le misure a sostegno degli investimenti previste dalla “Nuova Sabatini”, prevedendo un nuovo limite di 200.000 euro per i finanziamenti entro il quale il contributo può essere erogato in un’unica soluzione.
Allo stesso modo, l’erogazione del contributo potrà avvenire in un’unica soluzione, a prescindere dall’importo del finanziamento, per gli investimenti agevolati delle micro e piccole imprese che realizzano investimenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La Legge di Bilancio 2020 aveva già ulteriormente esteso la cosiddetta “Nuova Sabatini”, con la previsione di maggiori agevolazioni per le PMI che acquistano beni strumentali.
È bene rammentare che le agevolazioni per le imprese che vogliono rinnovare gli impianti e i macchinari e acquistare nuove attrezzature sono regolate dal D.L. n. 69/2013.
Originariamente, le misure previste dal legislatore erano finalizzate alla concessione, alle PMI, di:
Tali misure sono state dapprima estese con la Legge di Bilancio 2017 (L. 232/2016) e ulteriormente allargate con la Legge 160/2019.
Tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 vi era l’elevazione dal 30% al 100% della maggiorazione del contributo statale per investimenti “Industria 4.0”, a favore degli investimenti effettuati dalle micro e piccole imprese nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (comma 226, art. 1, L. n. 160/2019).
Dal Decreto Semplificazioni emerge quindi una “Nuova Sabatini” con un maggiore appeal per le imprese beneficiarie, in particolare per quelle che investono nell’innovazione tecnologica.
L’articolo 39 del Decreto Semplificazioni prevede la possibilità di concedere ulteriori risorse per l’innovazione, rispetto ai 60 milioni di euro già stanziati dal comma 226 della Legge 160/2019. Ora, infatti, l’ultimo periodo dell’articolo 39 dispone che, in aggiunta al precedente stanziamento di 60 milioni di euro, l'intervento può essere cofinanziato con risorse rivenienti da fondi strutturali e di investimento europei.