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Con un Provvedimento inserito nel Decreto Agosto (articolo 60, comma 1 D.L. 104/2020), viene rifinanziata, per l’anno 2020, la Nuova Sabatini, considerata una delle principali forme di sostegno alle imprese che intendono effettuare investimenti in beni strumentali.
In particolare, sono stati stanziati ulteriori 64 milioni all’ammontare già previsto dalla Legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), in quanto le risorse si sono dimostrate insufficienti, anche a seguito delle modifiche apportate al Decreto Semplificazioni (D.L. 76/2020).
Come noto, la Nuova Sabatini è volta alla concessione, da parte di banche o intermediari finanziari, alle micro, piccole e medie imprese, di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i c.d. investimenti in beni strumentali "Industria 4.0". L’agevolazione si realizza attraverso un correlato contributo statale in conto impianti, rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti, concesso dal MISE. A titolo esemplificativo, attualmente, il contributo statale viene parametrato ad un tasso d’interesse pari al 2,75% che viene maggiorato del 30%, raggiungendo il 3,575% per gli investimenti rientranti nel capitolo “Industria 4.0”.
Si ricorda, in relazione al contributo in conto impianti, che l’ammontare dello stesso è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo pari all’investimento. Normalmente, il contributo viene erogato alle imprese in sei quote annuali, secondo il piano temporale riportato nel provvedimento di concessione, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 20 del D.L. n. 34/2019 (c.d. Decreto Crescita, conv. con mod. in L. n. 58/2019, che ha novellato l’art. 2, comma 4 del D.L. n. 69/2013) il quale stabilisce che, in caso di finanziamento non superiore a 100.000 euro, per le domande di finanziamento presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019 e fino al 16 luglio 2020, il contributo è erogato alle imprese beneficiarie in un’unica soluzione.
Come anticipato in precedenza, il D.L. n. 76/2020 (Decreto Semplificazioni) ha recentemente subito modificazioni all’articolo 39, comma 1, prevedendo, per le domande presentate a decorrere dal 17 luglio 2020, l’innalzamento da 100.000 a 200.000 euro della soglia entro la quale il contributo statale in conto impianti è erogato in un’unica soluzione (con una novella all’articolo 2, comma 4, del D.L. n. 69/2013). A seguito di tale intervento, la quota parte di risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2020 risulta pressoché esaurita; pertanto, al fine di evitare la chiusura dello sportello e per dare operatività alla misura agevolativa, si è disposto l’ulteriore stanziamento, per il 2020, di 64 milioni di euro, sulla base delle stime effettuate in base agli utilizzi riscontrati.