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L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per il versamento da parte dei lavoratori autonomi, tramite modello F24, delle ritenute d’acconto non operate dai sostituti d’imposta, ai sensi dell’articolo 19, comma 1, del Decreto Liquidità.
Inizialmente, era previsto che i contribuenti rilasciassero apposita dichiarazione, dalla quale risultava che i ricavi e i compensi non erano soggetti a ritenuta, e provvedessero a versare l'ammontare delle ritenute d'acconto non operate dal sostituto:
I suddetti termini sono stati poi modificati sia dal Decreto Rilancio che dal Decreto 14 agosto 2020, n. 104 e, quindi, i versamenti possono essere effettuati senza applicazione di sanzioni e interessi, per un importo pari al 50% delle somme oggetto di sospensione:
Il versamento del restante 50% delle somme dovute può essere effettuato, senza applicazione di sanzioni e interessi, mediante rateizzazione, fino ad un massimo di ventiquattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021.
Il versamento delle ritenute tramite modello F24 va effettuato utilizzando il codice tributo “4050” denominato “Ritenute d’acconto non operate versate dai lavoratori autonomi - art. 19, comma 1, D.L. 8 aprile 2020, n. 23”.