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Nella seduta di ieri, 30 novembre 2021, le Commissioni Finanze e Lavoro del Senato hanno approvato alcuni importanti emendamenti al D.L. n. 146/2021, c.d. “Decreto Fisco-Lavoro”, oggi al vaglio dell’Aula parlamentare.
Gli emendamenti approvati intervengono, tra l’altro:
Esaminiamo di seguito, per brevi flash, le principali novità che saranno apportate al “Decreto Fisco-Lavoro”. Seguiranno poi approfondimenti in funzione dell’importanza e dell’urgenza.
Con la modifica dell’art. 1, D.L. n. 146/2021, è prevista la proroga, dal 30 novembre al 9 dicembre 2021, del termine per il versamento, in un’unica soluzione, delle rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio in scadenza nel 2020 e nel 2021.
È inoltre espressamente previsto che il nuovo termine del 9 dicembre 2021 benefici del periodo di tolleranza di cinque giorni previsto dall’art. 3, comma 14-bis, D.L. n. 119/2018. Pertanto, il versamento delle rate delle definizioni agevolate può essere effettuato entro il 14 dicembre 2021.
Con la modifica dell’art. 2, D.L. n. 146/2021, è prevista l’estensione da 150 a 180 giorni del termine di pagamento delle cartelle esattoriali notificate nel periodo 1° settembre - 31 dicembre 2021.
È poi previsto che tale maggior termine di pagamento delle somme iscritte a ruolo sia applicabile anche alle entrate non tributarie, agli avvisi di accertamento esecutivi dell’Agenzia delle Entrate e agli avvisi di addebito esecutivi dell’INPS (si veda anche nostra circolare 813/2021 del 26/11/2021).
È prevista la proroga dal 30 novembre 2021 al 31 gennaio 2022 del termine per regolarizzare, senza sanzioni e interessi, gli omessi versamenti IRAP in caso di errata applicazione dell’esonero accordato dal “Decreto Rilancio” per il superamento dei limiti e delle condizioni previsti dal “Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato”.
È prevista la non impugnabilità degli estratti di ruolo rilasciati dall’Agenzia delle Entrate - Riscossione, salvo che nei casi in cui sia dimostrato il pregiudizio derivante dall’attività di riscossione.
In particolare, il ruolo e la cartella di pagamento invalidamente notificata sono suscettibili di diretta impugnazione nei soli casi in cui il debitore che agisce in giudizio dimostri che dalla iscrizione a ruolo possa derivargli un pregiudizio:
È prevista la riapertura dei termini per il pagamento degli avvisi bonari scaduti nel periodo 8 marzo - 31 maggio 2020 e non eseguiti entro il 16 settembre 2020 o, in caso di pagamento rateale, entro il 16 dicembre 2020.
Le somme dovute possono essere versate, senza applicazione di ulteriori sanzioni ed interessi, entro il 16 dicembre 2021.
Con la modifica del comma 15 dell’art. 11, D.L. n. 146/2021, è prevista la proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2022 della facoltà delle agenzie di somministrazione di utilizzare lavori somministrati a tempo determinato per periodi superiori a ventiquattro mesi, anche non continuativi, senza che si determini in capo all’azienda utilizzatrice la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore somministrato.