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Oltre alle misure di rilancio del settore turistico previste dal D.L. n. 152/2021, di cui ci siamo occupati anche nella nostra circolare di ieri, le imprese agrituristiche devono verificare la possibilità di accesso a ulteriori sostegni, appositamente istituiti per l’emergenza pandemica, nonché valutare la convenienza tra più misure che, in alcuni casi, si possono alternativamente attivare per i medesimi interventi.
La valutazione dovrà tener conto della cumulabilità con altri aiuti, anche di carattere fiscale, nonché dei massimali previsti per gli aiuti di Stato.
Ad esempio, per le imprese presenti sul territorio della Regione Emilia Romagna, l’UNIONCAMERE ha recentemente pubblicato il bando per l’attuazione delle misure di sostegno a favore delle imprese colpite dall’emergenza COVID-19.
Il bando prevede una serie di interventi per il ristoro parziale dei danni subiti da alcuni settori economici per gli interventi governativi diretti al contenimento della diffusione della pandemia da COVID-19.
Tra i settori oggetto di sostegno vi sono anche le imprese agrituristiche la cui attività sia ricondotta ai codici ATECO:
Per tali aziende sono a disposizione risorse per 1 milione di euro. L’importo massimo che potrà essere forfettariamente concesso ad ogni azienda non potrà superare i 2.000 euro. Dato che le imprese agrituristiche presenti in Emilia Romagna sono ben più di 500, qualora le richieste superassero le risorse messe a disposizione il contributo da assegnare ad ogni singola azienda sarà ricalcolato proporzionalmente, ripartendo le risorse tra tutte le domande ammissibili che saranno pervenute.
Possono presentare domanda del suddetto contributo le imprese agrituristiche:
Per il requisito del calo di fatturato occorre fare riferimento alla sola attività agrituristica.
Le imprese beneficiarie devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA competente alla data del 23 marzo 2021 e attive alla data di presentazione della domanda.
Non possono beneficiare del contributo le imprese che, alla data del 31 dicembre 2019, si trovavano in stato di difficoltà come definito dall’art. 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, dall’art. 2, punto 14, del Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione e dall’art. 3, punto 5, Regolamento (UE) n. 1388/2014 della Commissione. Tale condizione, in conformità con quanto previsto dall’art. 61, c. 1-bis, D.L. n. 34/2020, trova una deroga per le microimprese e piccole imprese che alla data del 31 dicembre 2019, ai sensi della normativa sopra indicata, si trovassero in stato di difficoltà, purché al momento della concessione:
Il titolare o il rappresentante legale e gli altri soggetti tenuti alla verifica antimafia di cui all’art.85 D.Lgs. 159/2011, non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del medesimo Decreto.
I contributi sono concessi ai sensi e nei limiti di quanto previsto dall’articolo 54 del Decreto Legge 34/2020, ovvero nel limite complessivo di 2,3 milioni di euro considerando gli aiuti percepiti con riferimento al periodo emergenziale 1° gennaio 2020 - 30 giugno 2022, come previsto dalla Comunicazione della CE “Sesta modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza della COVID-19 e modifica dell’allegato della Comunicazione della Commissione agli Stati membri sull’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea all’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine” (2021/C 473/01).
I contributi previsti nel presente bando sono compatibili con altre agevolazioni pubbliche nel rispetto del limite del suddetto regime e degli eventuali limiti previsti dalle predette agevolazioni. Mentre non sono cumulabili con le linee di finanziamento A e B.11, allegato 1 della delibera della Giunta regionale dell’Emilia Romagna D.G.R. n. 81 del 24 gennaio 2022.
Le domande dovranno essere presentate telematicamente dalle ore 10 del giorno 15 febbraio fino alle ore 12 del giorno 8 marzo 2022 attraverso la piattaforma RESTART (https://restart.infocamere.it). Per l’invio della domanda sarà necessario disporre dell’identità digitale SPID o della Carta Nazionale dei Servizi.