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Nell’ambito degli interventi finanziati dal PNRR (Missione 2, Componente 1, Investimento 2.1) troviamo la misura riguardante l’aiuto ai progetti che realizzano programmi di sviluppo per la logistica agroalimentare.
Si tratta di un incentivo che dispone di una dotazione economica pari a 500 milioni di euro, il cui 40% è riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Istituito dal D.M. del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 13 giugno 2022, prevede l’erogazione di un’importante agevolazione (in forma individuale o associata) alle imprese, alle società cooperative ed ai consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, nonché alle organizzazioni di produttori, alle imprese commerciali e/o industriali addette alla distribuzione.
La presentazione delle domande è regolamentata da un apposito avviso della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica pubblicato lo scorso 21 settembre 2022 e prevede la compilazione di uno schema all’uopo istituito e reso disponibile sul sito dell’ente gestore (INVITALIA) corredato dai relativi allegati e sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente e/o di uno o più soggetti aderenti.
Le domande potranno essere presentate, esclusivamente online, a partire dalle ore 12:00 del giorno 12 ottobre 2022 e fino alle ore 17:00 del giorno 10 novembre 2022 e riguarderanno progetti che comprendono investimenti materiali e immateriali legati alla logistica agroalimentare.
Secondo le indicazioni fornite dal D.M. 13 giugno 2022, i programmi che si andranno a predisporre, finalizzati alla transizione verso forme produttive maggiormente strategiche, moderne e sostenibili, dovranno perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi di primaria importanza:
Le agevolazioni finanziarie previste, anche in combinazione tra di loro, prevedono:
La combinazione degli interventi finanziari viene stabilito in sede di negoziazione, con riguardo alla particolare tipologia dei progetti presentati e all’ambito in cui si realizzano gli investimenti.
Rispetto alle spese ritenute ammissibili, il finanziamento agevolato potrà coprire, in termini di percentuale nominale, un massimo del 75% e dovrà essere assistito da garanzie ritenute idonee dall’Istituto erogante.
Esistono precise indicazioni riguardanti le dimensioni economiche dei progetti che si andranno a presentare tenuto conto anche degli specifici ambiti di realizzazione dei medesimi e, per opportuna conoscenza, ne ricordiamo i “confini”: