Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
A seguito dell’attuale conflitto tra la Russia e l’Ucraina, la Commissione Europea ha istituito un nuovo Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato a sostegno dell’economia.
Tale “Temporary Framework” ha già subìto, nel tempo, integrazioni ed estensioni e, sempre ad opera della Commissione Europea, è attualmente oggetto di ulteriori proposte che ne prevedono la proroga al 31 dicembre 2023, nonché l’aumento dei massimali dei sostegni che possono essere erogati ai singoli beneficiari.
Il Quadro è suddiviso in sezioni e in sottosezioni riguardanti le tipologie di aiuti e i criteri per l’ammissibilità degli stessi.
Con riferimento alla parte 2, l’Esecutivo dell’Unione Europea ha proposto, tra l’altro, di intervenire nella sezione 2.1, punti 40-44 che, specificamente, tratta degli aiuti di importo limitato.
In particolare, si tratta di aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali e di pagamento o in altre forme (quali anticipi rimborsabili, garanzie, prestiti e partecipazioni), ammissibili a condizione che l'importo complessivo concesso alle imprese colpite dalla crisi non superi in alcun momento i 500.000 euro per impresa al lordo di qualsiasi imposta o altro onere.
Attualmente, l'aiuto è concesso sulla base di un regime con budget previsionale e non opera oltre il 31 dicembre 2022, pertanto, tra le proposte, che gli Stati membri dovranno esaminare, c’è la proroga del regime vigente fino al 31 dicembre 2023.
Per ciascuna delle imprese attive nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, l'attuale importo complessivo dell'aiuto non deve superare in alcun momento i 62.000 euro per impresa, mentre, se la proposta della Commissione Europea sarà sottoscritta, la soglia limite subirà un incremento del 50% portandola a 93.000 euro.