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Con il Provvedimento 4 novembre 2022, prot. n. 408592/2022, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità con le quali saranno messe a disposizione dei contribuenti e della Guardia di Finanza le informazioni derivanti dal confronto tra i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici trasmessi all’Amministrazione Finanziaria, e i dati della Dichiarazione IVA 2020, relativa all’anno 2019.
Le eventuali anomalie segnalate dall’Agenzia delle Entrate possono essere regolarizzate mediante l’istituto del ravvedimento operoso.
Come sopra anticipato, con Provvedimento 4 novembre 2022, prot. n. 408592/2022, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità con le quali comunicare ai contribuenti le anomalie riscontrate dal confronto tra i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi giornalieri con quelli del modello IVA 2020, relativo al 2019.
I destinatari di tali comunicazioni di compliance possono comunicare all’Agenzia delle Entrate le motivazioni delle incongruenze segnalate, oppure regolarizzare gli errori e/o le omissioni commesse mediante l’istituto del ravvedimento operoso di cui all’art. 13, D.Lgs. n. 472/1997, beneficiando della riduzione delle relative sanzioni, in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni.
La comunicazione, in particolare, contiene le seguenti informazioni:
La comunicazione in esame è inviata al domicilio digitale del contribuente (a mezzo posta ordinaria in mancanza del domicilio digitale). La comunicazione, e le relative informazioni di dettaglio, è poi consultabile nel proprio Cassetto fiscale e nel portale Fatture e Corrispettivi.