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Anche per il 2023 è stato previsto il c.d. Bonus Verde per la sistemazione di giardini ed aree verdi di immobili residenziali. Esaminiamo di seguito chi sono i beneficiari, per quali lavori possono richiedere il Bonus e quali sono gli adempimenti da rispettare.
L’agevolazione fiscale in parola, che era stata introdotta già per gli anni scorsi, è ora regolamentata dai commi 12, 13, 14 e 15 dell’art. 1, Legge n. 205/2017, e consente di beneficiare di una detrazione IRPEF sulle spese sostenute per gli interventi di sistemazione e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione è pari al 36% delle spese effettuate, fino ad un limite massimo di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo (sono quindi esclusi gli immobili aventi una destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici). La detrazione massima che si potrà ottenere è quindi pari a 1.800 euro (ovvero il 36% di 5.000 euro).
Si rammenta che la detrazione fiscale del 36% è collegata alla singola unità immobiliare e, quindi, se il soggetto avente diritto detiene più immobili, avrà un limite di spesa agevolabile pari a 5.000 euro per ciascun immobile.
In caso di utilizzo promiscuo dell’edificio (immobili residenziali adibiti all’esercizio di una professione o una attività commerciale), la detrazione si dimezza.
Il recupero della spesa avviene in Dichiarazione dei Redditi, attraverso la ripartizione della detrazione in quote costanti per un periodo di dieci anni, a partire dall’anno di sostenimento della spesa, compilando correttamente il Quadro P del Modello 730 o il Quadro RP del Modello REDDITI PF.
Nello specifico, le spese ammesse in detrazione sono le seguenti:
Non sono invece agevolabili con il Bonus Verde:
Del Bonus Verde possono beneficiare esclusivamente il proprietario dell’immobile, il nudo proprietario, l’usufruttuario, l’inquilino in affitto, il comodatario, l’Ente pubblico o privato che corrisponde l’IRES e gli assegnatari di case popolari.
La detrazione spetta ai suddetti soggetti che abbiano sostenuto le spese, nella misura in cui le stesse siano effettivamente rimaste a loro carico.
Per beneficiare del Bonus Verde, occorre pagare le spese agevolabili con modalità tracciabili (mediante bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale e assegno non trasferibile), conservando vieppiù la seguente documentazione:
Non è richiesta l’indicazione in fattura degli estremi di legge che legittimano la detrazione IRPEF, fermo restando che la descrizione dell’intervento consenta di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili.
In caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, occorrerà esibire la suddetta documentazione, che dovrà deve essere conservata fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della Dichiarazione dei Redditi cui la spesa si riferisce.