Con Provvedimento n. 9652/2023 del 12 gennaio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che, per tutto l’anno 2023, procederà l’attività sperimentale di predisposizione e messa a disposizione dei soggetti IVA dei Registri IVA, delle liquidazioni periodiche e della Dichiarazione annuale.
Il Provvedimento annuncia l’estensione dei soggetti per i quali già precedentemente veniva messa a disposizione la predetta documentazione (si veda la nostra circolare n. 597/2021). In particolare, viene stabilito che, a partire dai Registri IVA e dalle Comunicazioni delle liquidazioni periodiche relativi all’ultimo trimestre 2022 e dalla Dichiarazione IVA annuale relativa al periodo d’imposta 2022, in via sperimentale, saranno destinatari di tali documenti anche:
- i soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA ai sensi dell’art. 74, comma 4, D.P.R. n. 633/1972;
- i soggetti per i quali, nell’anno di riferimento, è stato dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa;
- i soggetti che applicano specifici metodi di determinazione dell’IVA ammessa in detrazione, come i produttori agricoli o coloro che svolgono le attività agricole connesse di cui agli artt. 34 e 34-bis, P.R. n. 633/1972, le aziende di agriturismo o le associazioni operanti in agricoltura di cui alla Legge n. 413/1991, le aziende di enoturismo di cui all’art. 1, commi da 502 a 505, Legge n. 205/2017, le aziende oleoturistiche di cui all’art. 1, commi 513 e 514, Legge n. 160/2019.
Inoltre, la bozza della Dichiarazione IVA annuale relativa all’anno 2022 ed il servizio di pagamento delle somme risultanti dalla dichiarazione inviata saranno messi a disposizione di tutti i soggetti passivi IVA inclusi nella platea dei destinatari dei documenti IVA precompilati, anche nel caso in cui i Registri IVA non siano convalidati o integrati secondo le modalità definite al punto 5.1 del Provvedimento n. 183994 dell’8 luglio 2021.
Tuttavia, i contribuenti che non abbiano convalidato o integrato tutte le bozze relative al periodo d’imposta di riferimento, restano comunque obbligati alla tenuta dei registri IVA in base alle previsioni della normativa di riferimento.
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