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Tra le misure che sono state introdotte lo scorso anno per mitigare gli effetti del caro energia, il settore agricolo e quello della pesca hanno beneficiato di un credito d’imposta sull’acquisto di carburanti agricoli.
Il credito è stato introdotto fin dal primo trimestre del 2022, successivamente è stato riproposto, con alcune varianti, anche nei trimestri successivi fino al termine dell’anno. In seguito il credito è stato esteso anche all’acquisto di gasolio e benzina effettuati nel primo trimestre del 2023.
Una delle caratteristiche di questo credito è rappresentata dal fatto che vi è un termine fisso, inderogabile, per l’utilizzo in compensazione o per la cessione del credito stesso. Oltre tale termine, il credito non utilizzato è definitivamente perso.
Il Legislatore è già intervenuto prorogando il termine di utilizzo (e, conseguentemente, di cessione) dei suddetti crediti.
Attualmente i crediti ancora utilizzabili sono i seguenti:
In sede di conversione in legge del D.L. 51/2023, è stato proposto un emendamento con il quale si prevede l’inserimento dell’art. 8-bis, con il quale si differisce dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 il termine di utilizzabilità del contributo, sotto forma di credito di imposta, riconosciuto alle imprese esercenti l'attività agricola e della pesca, a parziale compensazione della spesa ostenuta per l'acquisto di carburante nel terzo trimestre dell'anno 2022.
Resterebbe, invece, fermo al 30 giugno 2023 il termine per l’utilizzo del credito d’imposta del quarto trimestre 2022.
Attualmente l’iter di conversione in legge del D.L. 51/2023 è in corso ed è probabile che l’approvazione definitiva della legge avvenga oltre il termine del 30 giugno 2023.