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Il Consiglio dei Ministri tenutosi nella giornata di mercoledì 27 settembre 2023, prevede, tra l’altro, la modifica dei termini per l’utilizzo in compensazione dei tax credit energia e gas maturati nel primo e nel secondo trimestre 2023.
In particolare, nell’ambito del Decreto Legge recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (tra i quali assume particolare rilievo la proroga, dal 30 settembre al 30 novembre 2023, del termine per l’assegnazione agevolata dei beni ai soci), è prevista l’anticipazione, dal 31 dicembre al 16 novembre 2023, dei termini per la compensazione dei crediti d’imposta energia e gas del primo e del secondo trimestre 2023, da parte dei beneficiari e dei cessionari.
Non sono, invece, previste modifiche alle modalità di utilizzo del credito di imposta, che continua a poter essere utilizzato esclusivamente in compensazione nel Modello F24. In alternativa, il credito può essere ceduto a soggetti terzi solo per il suo intero importo, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore dei c.d. soggetti qualificati (ossia, banche e altri intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario e compagnie di assicurazione).
La riduzione dei termini per l’utilizzo dei tax credit energia e gas impone di utilizzare il credito in compensazione senza attendere le “classiche scadenze di fine anno”, quali gli acconti delle imposte e le liquidazioni mensili e l’acconto dell’IVA al fine di non perdere il diritto alla fruizione del credito d’imposta maturato.
Tale modifica è rinvenibile nell’articolo 7 del D.L. 132/2023 in vigore dal 30 settembre 2023. Tale intervento normativo imporrà, inoltre, l’anticipo del termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione dei crediti d’imposta energia e gas relativi al primo e al secondo trimestre 2023, attualmente fissato al 18 dicembre 2023.
In conclusione, si evidenzia che non è prevista alcuna modifica al termine per l’utilizzo in compensazione dei tax credit energia e gas relativi al secondo semestre 2022, che resta confermato al 30 settembre 2023 (con la possibilità, peraltro, di ricorrere all’istituto della remissione in bonis da parte dei soggetti che hanno omesso la comunicazione dei crediti maturati entro il termine del 16 marzo 2023).