Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito istituzionale, Agenzia delle Entrate - Riscossione ha annunciato l’avvenuto invio delle lettere contenenti il prospetto delle somme dovute ai contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata delle somme iscritte a ruolo (c.d. rottamazione-quater), di cui all’art. 1, commi da 231 a 251, Legge n. 197/2022, c.d. “Legge di Bilancio 2023”.
Le lettere, contenenti l’elenco dei debiti “rottamati” e gli importi dovuti, sono state inviate a oltre 3,8 milioni di contribuenti.
Tali contribuenti sono tenuti al pagamento della prima o unica rata entro il 31 ottobre 2023. Tuttavia, il pagamento può essere effettuato anche entro il maggior termine del 6 novembre 2023 (il 5 novembre cade di domenica). I pagamenti, infatti, sono considerati nei termini anche se effettuati con un ritardo non superiore a cinque giorni.
Il pagamento delle somme dovute può essere effettuato in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023, oppure in un massimo di diciotto rate (cinque anni) consecutive, di cui le prime due scadono il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Le restanti rate, ripartite nei successivi quattro anni, devono essere pagate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata sono d’importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute; le restanti rate, invece, sono di pari importo. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2% annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.
Sul sito di Agenzia delle Entrate - Riscossione è disponibile un’apposita funzionalità che consente di scaricare e stampare la copia della comunicazione delle somme dovute, contenente i primi dieci moduli di pagamento (prima della scadenza dell’undicesima rata, Agenzia delle Entrate - Riscossione invierà gli ulteriori moduli da utilizzare per i pagamenti successivi).
Sul sito agenziaentrateriscossione.gov.it è poi attivo un servizio che consente di richiedere online l’addebito delle rate previste dal piano di definizione agevolata sul proprio conto corrente.
Nell’area pubblica del sito di Agenzia delle Entrate - Riscossione è altresì disponibile il servizio ContiTu, con il quale è possibile effettuare il pagamento di soltanto alcuni degli avvisi e delle cartelle contenuti nella comunicazione delle somme dovute. A tal fine, è sufficiente accedere al servizio e compilare la richiesta con il codice fiscale, il numero della comunicazione ricevuta con la relativa data ed i numeri identificativi delle cartelle e/o degli avvisi che si intendono pagare (in tal modo, naturalmente, la definizione agevolata non produrrà effetti sui restanti debiti riportati nella comunicazione).
In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata o di una di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme dovute, la rottamazione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi oggetto di dichiarazione.
In tale ipotesi, per i debiti per i quali la definizione non ha prodotto effetti, i versamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell’importo dovuto a seguito dell’affidamento del carico e non determinano l’estinzione del debito, per il quale l’Agente della riscossione riprenderà la relativa attività di recupero.
In conclusione, si ricorda che a favore dei contribuenti che alla data del 1° maggio 2023 avevano la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche colpiti dagli eventi alluvionali dello scorso mese di maggio, i termini e le scadenze della definizione agevolata sono prorogati di tre mesi. Questi contribuenti, pertanto, riceveranno la comunicazione delle somme dovute entro il prossimo 31 dicembre 2023.