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Come noto, con Provvedimento 3 ottobre 2023, Prot. n. 352652/2023, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto una comunicazione relativa alle anomalie riscontrate dal confronto tra i dati delle transazioni giornaliere effettuate con strumenti di pagamento elettronici e quelli delle fatture elettroniche emesse e/o dei corrispettivi telematici trasmessi dal contribuente.
È previsto, in particolare, che la comunicazione sia trasmessa ai contribuenti per i quali risulta che l’ammontare dei pagamenti elettronici mensili sia superiore all’ammontare complessivo delle transazioni economiche certificate dalle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici trasmessi nello stesso periodo.
A seguito della notifica della comunicazione di compliance, i soggetti interessati possono comunicare all’Amministrazione Finanziaria il motivo delle incongruenze rilevate, ovvero regolarizzare gli errori e le omissioni commessi mediante l’istituto del ravvedimento operoso, beneficiando della riduzione delle relative sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse.
Ai fini della regolarizzazione, peraltro, è possibile fruire del ravvedimento speciale di cui all’art. 4, D.L. n. 131/2023, c.d. Decreto Energia, previsto a favore dei contribuenti che, dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, hanno commesso una o più violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi.
Con un Comunicato stampa diffuso nella giornata di mercoledì 11 ottobre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato che, a seguito del riscontro di errori nelle informazioni ricevute dai gestori dei sistemi di pagamento elettronico, è possibile che alcune delle comunicazioni di compliance inviate contengano dati errati.
L’Agenzia delle Entrate si è quindi immediatamente attivata con gli operatori finanziari tenuti alla comunicazione delle operazioni POS, per individuare nel dettaglio gli errori da loro commessi e nei prossimi giorni invierà ai contribuenti coinvolti una comunicazione di annullamento delle lettere di compliance che riportano dati sbagliati.