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In arrivo ulteriori fondi per i giovani agricoltori che potranno così godere di maggiori incentivi per l’ingresso nel settore agricolo, nonché per lo sviluppo tecnologico e produttivo in agricoltura.
Accanto ai prestiti a tasso zero previsti per gli imprenditori agricoli under 40, di cui avevamo già dato notizia in una precedente circolare (n. 54/2016), il Ministero delle politiche agricole ha previsto una ulteriore serie di misure volte ad incentivare l’occupazione nel settore agricolo: si parla di uno stanziamento per 160 milioni di euro.
È prevista la costituzione di un fondo di 20 milioni per supportare la nascita e lo sviluppo di start up nei settori dell’agricoltura, dell’agroalimentare e della pesca. L’obiettivo è quello di incentivare la nascita di imprese con caratteristiche di innovazione di prodotto, modello di business o mercato di riferimento; imprese che, col loro sviluppo, siano in grado di produrre occupazione.
Il meccanismo tramite cui opera il finanziamento è un sistema di partecipazioni pubbliche: le aziende che presentino un business plan convincente e che riescano a coprire almeno il 30% degli investimenti iniziali, otterranno l’incentivo da parte dell’Ismea, la quale otterrà, a sua volta, partecipazioni di minoranza all’interno dell’azienda beneficiaria. L’importo massimo finanziabile per progetto è di 4,5 milioni.
Un altro strumento previsto è quello del mutuo a tasso zero. Mutuo che potrà essere concesso per l’insediamento di nuovi giovani agricoltori: per coloro che decidano di entrare nel settore primario con l’acquisto di aziende agricole, sono a disposizione fondi che verranno distribuiti con mutui della durata massima di trent’anni.
Mutui a tasso zero saranno concessi anche in favore degli investimenti sostenuti da giovani imprenditori agricoli. Avranno diritto all’accesso al fondo tutti i giovani che conducono un’azienda agricola da almeno due anni dalla data di presentazione della domanda, che non abbiano compiuto 40 anni e che risultino IAP o coltivatori diretti dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola. Per i nuovi investimenti, sono previsti fondi per 80 milioni di euro, in parte da fondi nazionali e in parte da fondi comunitari della Banca Europea degli Investimenti.
A marzo 2016 si aprirà il bando per l’anno in corso, per poter richiedere l’accesso a tali fondi che saranno gestiti da Ismea.