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Lo scorso settembre, con la nota n. 104162/2017, l’Agenzia delle Dogane aveva stabilito l’obbligo di registrazione del contratto di comodato per tutti gli operatori agricoli richiedenti l’applicazione delle accise ridotte per benzina e gasolio agricoli.
In forza di tali indicazioni operative, quindi, i soggetti conduttori di terreni agricoli in forza di contratti di comodato verbale risultavano esclusi dalle agevolazioni. Tutto questo, poi, accadeva senza tempi tecnici che permettessero agli agricoltori di adeguarsi, con conseguenze facilmente immaginabili: da un lato la corsa alla registrazione del contratto, dall’altro la perdita dei benefici.
Per ovviare ai disguidi e alle tensioni che si erano create, l’Agenzia delle Dogane ha deciso di tornare sui suoi passi, con la nota n. 5049 del 16 gennaio 2018, in cui si è sostenuto che anche i conduttori di terreni in forza di contratti di comodato verbale possono accedere alle aliquote ridotte di accisa per il gasolio agricolo, seguendo specifiche modalità.
In tali casi, l’esercente comodatario dovrà allegare alla richiesta di ammissione all’agevolazione una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con cui attesta la disponibilità esclusiva del terreno su cui dovranno essere eseguite le lavorazioni agricole. Alla richiesta dovrà essere allegata anche un’altra dichiarazione sostitutiva resa dal proprietario comodante del terreno che, nei fatti, conferma la piena disponibilità del terreno al soggetto comodatario, che lo detiene per l’esercizio di lavori agricoli.
Tale procedura, quella della doppia autocertificazione, potrà essere utilizzata anche per ulteriori forme di conduzione dei fondi rustici che prevedano procedure semplificate a causa della limitata estensione degli stessi.
Seguendo l’iter sopra descritto, le Dogane affermano come provato l’elemento fondante delle agevolazioni sul gasolio agricolo, ossia l’utilizzo esclusivo del terreno da parte del conduttore, superando così la necessità di registrazione del contratto di comodato.
Concludendo, riteniamo che sia comunque consigliabile per i comodatari conduttori di fondi rustici procedere alla registrazione del contratto di comodato. Se, infatti, ai fini delle accise ridotte per il gasolio, l’Agenzia delle Dogane non ritiene necessario un contratto registrato, esso viene richiesto per l’accesso ad altre tipologie di contributi e agevolazioni. Senza contare la ben diversa forza ed opponibilità in caso di contestazioni.