L’INPS è nuovamente intervenuto sul tema della CISOA, ossia la cassa integrazione speciale per gli operai e impiegati a tempo indeterminato, dipendenti da imprese agricole, pubblicando il Messaggio n. 1800 del 29 aprile 2020.
A fronte della particolare situazione di emergenza sanitaria che ha investito tutto il Paese, è prevista la possibilità di chiedere all’INPS il pagamento diretto della cassa integrazione per gli operai, senza che il datore di lavoro debba comprovare le difficoltà finanziarie dell’impresa.
L’Istituto, nel richiamato Messaggio 1800, ha ricordato che qualora l’azienda richieda al medesimo Istituto previdenziale il pagamento diretto della prestazione ai propri dipendenti, la stessa è tenuta a inviare il modello IS/Agr.1/bis (cod. “SR43”).
Quest’ultimo modello deve essere compilato dal datore di lavoro e deve riportare tutti i dati necessari per:
- il calcolo della misura della prestazione di integrazione salariale richiesta;
- l’accredito della contribuzione figurativa.
Il modello “SR43” non necessita della firma del lavoratore, il quale potrà in ogni caso richiedere l’informazione del caso direttamente al proprio datore di lavoro, che avrà comunque la possibilità di stampare in qualsiasi momento il modello.
Per conoscere nel dettaglio le modalità di presentazione della domanda, le procedure da utilizzare e tutte le specifiche sulla cassa integrazione suggeriamo la lettura della Circolare n. 220/2020 pubblicata sul nostro portale, nonché la lettura dell’articolo pubblicato sulla Rivista n. 04 del mese di aprile, sul sito di Consulenzaagricola.it: “COVID-19. Provvedimenti d’emergenza: la cassa integrazione” di Andrea Fiumi, consulente del lavoro.
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